Margaret Bentinck duchessa di PortlandMargaret Bentinck o Cavendish-Bentinck (1715-1785), seconda duchessa di Portland, nata Margaret Harley, era l'unica erede di Edward Harley, secondo conte di Oxford e Mortimer, e di Henrietta Holles, a sua volta unica erede del primo duca di Newcastle-upon-Tyne e di Margaret Cavendish. Ciò fece di lei la maggiore ereditiera e la donna più ricca di Gran Bretagna. Tanto il nonno quanto il padre erano bibliofili e mecenati e la casa in cui crebbe era frequentata da letterati del calibro di Pope e Swift. Margaret ebbe un'educazione insolitamente accurata e fu incoraggiata a circondarsi di animali e a collezionare oggetti naturali, soprattutto conchiglie.
Nel 1734, diciannovenne, sposò William Bentinck, sceondo duca di Portland. La coppia, che divideva la sua vita tra la residenza londinese di Whitehall e la vasta tenuta di Bulstrode nel Buckinghamshire, ebbe sei tra figli e figlie, quattro dei quali raggiunsero l'età adulta. A partire dal 1738, i duchi ne affidarono l'educazione alla scrittrice e filologa Elizabeth Elstob. Disponendo di una ricchezza indipendente, dopo sposata la duchessa poté allargare sempre più le proprie collezioni, che comprendevano sia naturalia sia porcellane e oggetti d'arte; inoltre ereditò dal padre il suo notevole gabinetto di curiosità che comprendeva quanto rimaneva della collezione Arundel, acquistata all'asta nel 1720. Il collezionismo occupò una parte prepondernate della sua vita soprattutto dopo il 1761, quando rimase vedova. Le collezioni erano ospitate in parte a Londra, ma soprattutto a Bulstrode che la duchessa vedova trasformò in un museo aperto ai visitatori e organizzato da una vera e propria équipe scientifica, così attiva e impegnata nell'attività di raccolgiere, catalogare, organizzare che negli ambienti di corte Bulstrode fu soprannominato the Hive, l'Alveare. A coordinare le attività era il reverendo John Ligthfoot, allo stesso tempo cappellano, bibliotecario, botanico ed estensore del catalogo. Nel 1766 la duchessa conobbe Rousseau, che fece per lei raccolte botaniche in varie località francesi. Il dono di diverse piante esotiche da parte di Banks e Solander la incoraggiò a trasformare parte dei giardini in orto botanico; Solander fu anche incaricato di catalogare la collezione di conchiglie. Le piante del giardino vennero ritratte sia da Dyonisius Ehret sia da Mary Delany, amica di lunga data della duchessa, che mise a punto una straordinaria tecnica di collage. Dopo la morte della duchessa nel 1785, il figlio, il terzo duca di Portland decise di vendere all'asta le collezioni, così imponenti che l'asta si prolungò per oltre due mesi, richimando numerosissimi visitatori. |
Fonti
A. Cook, Botanical exchanges: Jean-Jacques Rousseau and the Duchess of Portland, "History of European Ideas", 33(2), June 2007, pp. 142-156
S. Sloboda, Displaying Materials: Porcelain and Natural History in the Duchess of Portland's Museum, "Eighteenth-Century Studies", Vol. 43, No. 4 (Summer 2010), pp. 455-472.
Margaret Bentinck, Duchess of Portland, https://en.wikipedia.org/wiki/Margaret_Bentinck,_Duchess_of_Portland
A. Cook, Botanical exchanges: Jean-Jacques Rousseau and the Duchess of Portland, "History of European Ideas", 33(2), June 2007, pp. 142-156
S. Sloboda, Displaying Materials: Porcelain and Natural History in the Duchess of Portland's Museum, "Eighteenth-Century Studies", Vol. 43, No. 4 (Summer 2010), pp. 455-472.
Margaret Bentinck, Duchess of Portland, https://en.wikipedia.org/wiki/Margaret_Bentinck,_Duchess_of_Portland